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     BATTITO D'ESSENZA
Come sera sfatta divento cenere
sotto dita profumate d’apparenza,
io clessidra plasmata e capovolta

per gioco.

E mi compongo e ricompongo
in granelli di una sabbia
dai bagliori minerali
attraverso crune di vetro soffiato
e d’aghi.
Vorrei disfarmi e raggrumarmi
senza che mi sia imposta forma
in un piccolo battito d’essenza
attraversarmi contro corrente
come gradinata increspata e corrosa.

Eppure non amo terra né pareti
per me voglio il mare del cielo
e il cielo del mare

purchè infiniti.



​Pubblicata in Il Segreto delle Fragole 2013 di LietoColle

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